SABINO IL VENERABILE RESTAURATORE DI CHIESE

Età Sabiniana

Sabino, il “venerabile restauratore di chiese”: il racconto del Battistero e della chiesa di San Salvatore
Sabino si distinse anche per la sua instancabile attività di restauratore di chiese e costruttore di nuovi edifici di culto. La Vita lo descrive come “venerabilis vir restaurator ecclesiarum”, sottolineando il suo ruolo nella costruzione della chiesa dei Martiri Cosma e Damiano e del Battistero di San Giovanni, situato accanto alla chiesa di Santa Maria. Inoltre, Sabino avrebbe edificato la chiesa del Salvatore, aggiungendo ulteriore prestigio al complesso religioso di Canosa.

Il Battistero di San Giovanni, situato accanto alla prima cattedrale di Canosa, la chiesa di Santa Maria, caratterizzato da una pianta dodecagonale, include una vasca eptagonale al centro, circondata da 10 colonne. La sua architettura era arricchita da un portico e un ampio atrio porticato che ricorda quella del complesso di San Pietro, altro progetto importante di Sabino. Scavi recenti hanno confermato l’esistenza della prima cattedrale canosina accanto al battistero dimostrando la ricchezza del patrimonio architettonico promosso dal vescovo. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce parte di una struttura a tre navate, risalente forse già al IV secolo, ristrutturata durante l’episcopato di Sabino.

Al contrario, il riferimento alla chiesa del Salvatore, che Sabino avrebbe costruito davanti al battistero, rimane un enigma. Le indagini archeologiche hanno infatti verificato la presenza, nello spazio prima occupato dall’atrio, di una chiesa a tre navate, forse costruita tra il VII e l’VIII secolo.

Ulteriori recenti scoperte archeologiche effettuate all’interno della cattedrale medievale di San Sabino hanno rivelato l’impianto di una chiesa paleocristiana, nella quale sono stati impiegati i mattoni recanti il monogramma di Sabino. Si tratta dunque di un’altra opera sabiniana, ignorata dall’autore della Vita. Questa chiesa, che potrebbe essere stata dedicata alla Madonna della Fonte, si trovava in una posizione centrale nella città antica di Canosa, vicino al foro romano e al complesso episcopale di Santa Maria-San Giovanni. Si auspica che le indagini archeologiche e i restauri possano proseguire, con l’obiettivo di riportare alla luce questo importante edificio sabiniano, databile al periodo dell’imperatore Giustiniano.

Sabino, il “venerabile restauratore di chiese”: basilica dei Santi Cosma e Damiano, San Leucio e altri interventi costruttivi
Tra le altre opere attribuite a Sabino vi è la splendida basilica a pianta centrale dei Santi Cosma e Damiano, costruita sopra un tempio dedicato a Minerva. Questa basilica, successivamente dedicata a San Leucio (VIII-IX secolo), riflette l’influenza delle architetture orientali e di edifici come la chiesa di San Lorenzo a Milano. Scavi recenti hanno accresciuto la conoscenza di questo monumento.

Durante il suo episcopato, Sabino ampliò il complesso episcopale ristrutturando la Basilica di Santa Maria. La pavimentazione originale in bianco e nero fu sostituita con un nuovo mosaico policromo, ispirato ai motivi geometrici dell’area greco-orientale. La basilica era collegata al battistero da un nartece porticato, un vero e proprio gioiello architettonico dell’epoca.

Sabino, la chiesa di San Pietro e la tomba del vescovo
Sabino fu sepolto nel monumentale complesso sacro di San Pietro, da lui stesso costruito nella parte meridionale della città. Il complesso, costituito da una chiesa a tre navate preceduta da un atrio porticato, oltre a vari edifici residenziali, ospitava un grande cimitero, il cui fulcro era rappresentato da un mausoleo absidato che il vescovo volle per accogliere la propria sepoltura. Il mausoleo absidato, decorato con mosaici, è stato identificato come il luogo di sepoltura di Sabino, divenuto poi meta di pellegrinaggio. Numerosi sono gli episodi miracolosi associati alla sua tomba.

Il complesso di San Pietro rappresenta un altro esempio dell’imponente attività edilizia del vescovo canosino.

PROGETTO MULTIMEDIA – SMART IN Valorizzazione del Luogo della Cultura: Area del Battistero di San Giovanni con la Basilica di Santa Maria promosso dal Comune di Canosa di Puglia realizzato nell’ambito del POR PUGLIA 2014-2020 – Asse VI – Azione 6.7